In Etiopia piantati 350 milioni di alberi in 12 ore contro la deforestazione

L’iniziativa è parte del Green Legacy Plan promosso dal Governo etiope contro i cambiamenti climatici. Obiettivo finale: piantumare 4 miliardi di alberi entro ottobre.

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Oltre 350 milioni di alberi piantati in 12 ore in Etiopia contro la deforestazione, i cambiamenti climatici e le siccità ricorrenti. Lo stato africano batte il record detenuto dall’India grazie all’iniziativa lanciata dal primo ministro etiope Abiy Ahmed. La campagna “Green legacy” ha avuto seguito in tutto il Paese: i semplici cittadini, ma anche i pubblici dipendenti, sono stati invitati a piantare alberi per accelerare il processo di riforestazione necessario per la sopravvivenza dell’Etiopia. Alcuni uffici sono stati chiusi per permettere a funzionari e lavoratori di partecipare alle piantumazioni.

Hanno preso parte all’iniziativa anche enti come l’ambasciata britannica ad Addis Abeba, condividendo le foto del proprio personale al lavoro con vanghe e palette, lo stesso ha fatto la compagnia aerea Ethiopian airlines e la missione dell’Unione europea nel Paese ma, soprattutto, hanno dato il loro contributo milioni di cittadini ai quali sono state distribuite le piante.

Il risultato è andato ben oltre le aspettative: in 12 ore di durata dell’iniziativa, sono stati piantati in totale 353 milioni, 633mila e 660 alberi, come ha scritto su Twitter il ministro etiope per l’innovazione e la tecnologia, Getahun Mekuria. Un numero che permette all’Etiopia di superare il record stabilito dall’India nel 2017, con 66 milioni di alberi piantati in 12 ore. L’obiettivo era 200 milioni, il risultato ha superato di gran lunga le attese.

L’Etiopia è il secondo Paese africano per numero di abitanti e sta risentendo enormemente dei cambiamenti climatici, che stanno causando problemi di siccità, impoverimento del suolo, erosione del territorio e inondazioni ricorrenti aggravate dall’agricoltura intensiva.

Foto da Twitter

È necessario e urgente, quindi, procedere a un piano di riforestazione che migliori la qualità delle vita degli etiopi. Secondo i dati forniti da Farm Africa, un’associazione ambientalista operativa nell’est del continente, l’80% della popolazione dell’Etiopia dipende dall’agricoltura come mezzo di sostentamento, ma il 35% non ha abbastanza cibo per il proprio sostentamento. La copertura forestale del suolo etiope si è ridotta dal 35% di inizio ‘900 a poco meno del 4% dei primi anni duemila.

Nel 2017, l’Etiopia ha aderito all’African Forest Landscape Restoration Initiative che impegnava oltre 20 Stati africani a riforestare 100 milioni di ettari di territorio. L’obiettivo etiope per il 2019 è quello di piantare quattro miliardi di alberi (40 pro capite).

Un recente studio del Global Ecosystem Ecology di Zurigo sosteneva che la piantumazione di 1,2 trilioni di alberi in tutto il Pianeta avrebbe permesso di assorbire abbastanza CO2 da annullare le emissioni causate dagli esseri umani in 10 anni.

Iniziative simili a quella Etiope stanno nascendo in diverse parti del mondo, sospinte dalle nuove evidenze scientifiche che guardano alla riforestazione come a uno degli strumenti più immediati per contenere le emissioni di gas serra, ma anche dalle tradizioni locali: ne è un esempio il Governo delle Filippine che sta per varare una Legge per obbligare gli studenti in procinto di ottenere il diploma elementare, la licenza media o persino la laurea a piantumare prima almeno 10 alberi.

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