Siamo sommersi dai rifiuti di ogni genere, spesso difficili da smaltire o riciclare. In tanti sono al lavoro per cercare soluzioni e molte aziende sviluppano nuove tecnologie per risolvere il problema, trasformando i rifiuti in risorse.
La Sierra Energy, fondata in California nel 2004, ha messo a punto FastOx, una tecnologia che ridurrebbe i rifiuti a livello molecolare utilizzando calore, vapore e ossigeno. Il progetto, supportato da finanziamenti del Dipartimento della Difesa e dalla California Energy Commission, converte praticamente qualsiasi rifiuto in energia pulita e rinnovabile e in combustibili, attraverso un processo di gassificazione.
Uno dei maggiori vantaggi di questo procedimento è la comprovata capacità di gestire quasi ogni tipo di rifiuto, inclusi rifiuti solidi urbani, plastica, rifiuti sanitari, rifiuti elettronici, pneumatici, batterie, residui ferroviari e persino rifiuti pericolosi. Un primo sistema commerciale è già stato installato in California, acquistato dalla U.S. Army Garrison Fort Hunter Liggett in Monterey County. L’U.S. Army e il Department of Defense degli USA, infatti, anche se sembra un paradosso, si sono impegnati a gestire in modo sostenibile i loro rifiuti.
La Sierra Energy è molto fiduciosa e ha affermato che la FastOx aiuterà gli Stati Uniti a raggiungere l’obiettivo zero-waste, oltre che a ridurre i rischi, i costi e l’impronta di carbonio derivanti dal trasporto e dallo smaltimento dei rifiuti.
Fondamentalmente, il sistema FastOx funziona come un altoforno che, invece di essere alimentato con carburante, crea il proprio combustibile dal materiale organico nel flusso di rifiuti.
Vapore e ossigeno vengono iniettati nella parte inferiore della macchina e i rifiuti triturati vengono immessi nella parte superiore. Quando i rifiuti raggiungono un intervallo di temperatura da 150° C a 500° C, il sistema produce una miscela di gas leggeri e idrocarburi condensabili dai rifiuti organici. Poiché questi idrocarburi reagiscono con il vapore e l’ossigeno, il sistema produce temperature fino a 2200° C.
La temperatura così elevata converte il carbonio residuo in combustibile di gas sintetico (detto syngas) costituito principalmente da monossido di carbonio e idrogeno, che rende il processo autosufficiente. A causa del calore eccessivo, i metalli e gli altri composti inorganici si sciolgono senza produrre ossido di azoto e altri sottoprodotti tossici. Oltre ai materiali solidi, il sistema recupera anche monossido di carbonio e idrogeno, utilizzati come combustibili.
Secondo Sierra Energy, FastOx è in grado di elaborare 20 tonnellate al giorno di rifiuti solidi urbani e biomassa, producendo elettricità e gasolio 20 volte più puliti rispetto ai carburanti normalmente utilizzati in California. Poiché il gassificatore FastOx di Sierra Energy si basa sulla tecnologia dell’altoforno, è anche robusto, con lunghi tempi di attività e bassa manutenzione.
Il mese scorso, la società ha ricevuto un finanziamento di 33 milioni di dollari dalla Breakthrough Energy Ventures, un gruppo imprenditori che investono in tecnologie green, tra cui ci sono Bill Gates e altri importanti investitori globali.