A Roma c’è una nuova linea della metro realizzata interamente in plastica riciclata. MetrArt è nata dall’idea dello street artist Mauro Pallotta, in arte Maupal, con la collaborazione dell’artista 3K, con uno scopo ben preciso: mostrare che la plastica, e più in generale i rifiuti, non sono necessariamente degli scarti ma possono diventare una forma d’arte.
Il riciclo creativo, quindi, è alla base della mostra, che si dipana lungo una linea metropolitana immaginaria composta da undici fermate e guida lo spettatore fuori dagli ingorghi cittadini e dagli schemi precostituiti, verso nuovi orizzonti della consapevolezza.
La MetrArt – una metro fatta ad arte attraversa Roma con undici “FermArt”, realizzate con la plastica raccolta dai cittadini di tutta Italia e riciclata da Corepla. Ad assemblare tappi, flaconi, bottiglie, scaglie, granuli, e a immaginarne un insolito riciclo è stato l’artista romano Maupal, celebre in tutto il mondo per la spiccata ironia che traspare dalle sue creazioni, dote che nel 2016 gli è valsa il ventunesimo posto tra i primi trenta street artist più influenti al mondo.
Dalla Tomba di Nerone al Trullo, passando per il centro della Capitale, ogni fermata è un’opera d’arte, una scultura che evoca il luogo scelto per la sua collocazione e guida i viaggiatori tra le infinite possibilità del mondo del riciclo degli imballaggi in plastica.
MetrArt è un invito ad affrontare anche i temi più complessi con occhi nuovi, con creatività e spirito di intraprendenza. Per salire a bordo è richiesto il nuovo biglietto BIT “Basta Impegnarsi Tutti”, distribuito per l’occasione. Basta cambiare prospettiva e, anche in una notte, i problemi possono trasformarsi in risorse.
Fondamentale per la realizzazione della mostra il contributo di Corepla – il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per la raccolta, il riciclo e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica – a cui Maupal ha dedicato la FermArt “Ara Pacis”, che sorge non lontano dalla sede romana del consorzio.