Un albero artificiale che assorbe anidride carbonica e restituisce aria pulita. Non è fantascienza ma è quanto realizzato dalla start up messicana BiomiTech, un’azienda impegnata in prima linea nella lotta per la salvaguardia del pianeta e nello sviluppo di tecnologie ispirate alla natura.
E proprio alla natura si ispira BioUrban, un dispositivo in grado di riprodurre la fotosintesi clorofilliana per ripulire l’aria da anidride carbonica e contaminanti, restituendo all’ambiente ossigeno puro. Questa tecnologia, che ha la forma di un albero gigante, è stata subito rinominata artificial tree proprio grazie alla sua capacità di replicare l’effetto benefico di alberi e piante anche in contesti dove la piantumazione non è possibile.
La struttura è alta 4,2 metri e larga quasi 3 ed è composta da un tronco d’acciaio che irradia fasce crescenti di metallo concentrico. Al suo interno sono collocati quattro cilindri contenenti microalghe, capaci di svolgere il lavoro di ben 368 alberi.
Questo è quanto sottolinea la BiomiTech, che specifica che il BioUrban non è nato per sostituire gli alberi ma per integrarli in contesti cittadini dove non c’è spazio per la piantumazione. Il sistema di purificazione dell’aria riproduce il metabolismo degli alberi, catturando i composti inquinanti come monossido di carbonio, monossido di azoto, e particolati e trasformandoli in ossigeno attraverso un processo di fotosintesi, che restituisce aria pulita sia negli spazi aperti che al chiuso.
“Abbiamo sempre creduto che per combattere l’inquinamento bisogna agire direttamente alla fonte – spiega Jaime Ferrer, socio fondatore di BiomiTech – BioUrban è una tecnologia disegnata per il contesto urbano e intende migliorare la qualità dell’aria per pedoni, ciclisti e utenti dei trasporti pubblici, tutte categorie che normalmente respirano aria inquinata. Il nostro è il primo sistema di pulizia dell’aria a livello mondiale e per realizzarlo abbiamo unito biologia e tecnologia”.
I dubbi maggiori riguardo al BioUrban sono legati all’elevato costo del dispositivo, circa 50mila dollari, ma l’azienda ha già piantato tre alberi artificiali: uno nella città di Puebla, nel Messico centrale, dove la startup ha sede, uno in Colombia e uno a Panama. Presto il BioUrban sarà installato anche in due località della Turchia e in Messico, nella capitale e nella città di Monterrey.