100 green jobs per trovare lavoro, guida alle professioni più richieste

Il futuro del lavoro è green: un manuale indirizza gli studenti nella scelta del percorso formativo da seguire in una nazione dove l’alto tasso di disoccupazione giovanile si abbina alla carenza di figure professionali richieste dalle imprese

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Le 100 professioni più richieste, oggi, in Italia, sono al centro della nuova guida “100 green jobs per trovare lavoro”, firmata da Tessa Gelisio e Marco Gisotti ed edita da Edizioni Ambiente: un vademecum per orientare gli studenti e le famiglie sul percorso formativo da seguire ma anche sul lavoro da ricercare con le relative attitudini richieste per ogni professione.

Oggi le competenze “verdi” sono sempre più richieste in maniera trasversale in ogni settore: nel 2018, 3,6 milioni posizioni di lavoro, il 78,8% di tutti contratti programmati dalle aziende italiane per quell’anno, erano destinate a persone che potevano vantare competenze green. In Italia sono infatti ormai più di 3 milioni i “Green Jobs”, il 13,4% degli occupati, con 432mila imprese che, negli ultimi 5 anni, hanno investito sulla green economy per superare la crisi (Fonte: Rapporto Greenitaly 2019); non a caso, le 100 occupazioni segnalate nella guida sono per la maggior parte green jobs (70), qualificanti, ad alto potenziale occupazionale e di carriera, con ricadute in termini di innovazione e orientamento alla sostenibilità, selezionate grazie alla banca dati Excelsiordi Unioncamere e al rapporto Greenitaly della Fondazione Symbola. 

“Oltre alle soft skill (saper lavorare in gruppo, risolvere problemi, gestire lo stress, avere intuito creativo, essere flessibili e dotati di spirito di adattamento…), la competenza più richiesta è quella dedicata al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale; anche le conoscenze delle lingue e le competenze digitali vengono dopo”, affermano Tessa Gelisio e Marco Gisotti.

Dalla guida emerge anche la top ten delle professioni più “sicure”, quelle cioè che hanno il più alto disallineamento tra domanda delle imprese e offerta lavorativa: chimico verde; cuoco; data analyst/scientist; esperto del marketing ambientale; esperto di acquisti verdi; esperto in gestione dell’energia (Ege); esperto di acquisti verdi; installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale; meccanico industriale; programmatore agricolo della filiera corta.

Il libro vede i contributi del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, del Presidente della confederazione generale dell’industria italiana e imprenditore Vincenzo Boccia, del vice segretario generale UnionCamere Claudio Gagliardi, del Presidente Conai Giorgio Quagliuolo, dell’Amministratore delegato del gruppo LifeGate Enea Roveda.

Per stimolare e ispirare chi non trova lavoro o desidera cambiarlo, nel volume è presente anche una sezione con le storie di professionisti di successo: chef stellati, giornalisti, youtuber, imprenditori, architetti, come Sebastiano Barisoni di Radio 24, Lisa Casali di Pool Inquinamento e green influencer, Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, Paola Marella, architetto e mediatrice immobiliare, Claudio Sadler, chef stellato e imprenditore, Edoardo Stoppa, reporter e imprenditore; ognuno di loro ha raccontato la propria visione del mondo con spunti di riflessione e approfondimento, per cercare di dare una risposta se sia meglio scegliere un percorso formativo in linea con le richieste del mercato o seguire caparbiamente la propria passione.

“In uno scenario in cui il Made in Italy per affermarsi nel mercato internazionale sta puntando su sostenibilità, ricerca e innovazione, una guida come questa era necessaria – concludono gli autori –. La rivoluzione verde è in atto e le imprese hanno certamente colto questo nuovo impulso, arrivato dai consumatori e da una generale domanda collettiva, investendo in tecnologie verdi ma soprattutto in competenze green e digitali, settori in cui è necessario indirizzare e coltivare competenze”.

“100 green jobs per trovare un lavoro” è l’ideale seguito di Guida ai Green Jobs, pubblicata 10 anni fa dagli stessi autori, il primo volume scritto in Italia sull’allora nascente Green Economy, che già mostrava numeri interessanti e che poi è cresciuta esponenzialmente.

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