Rilanciare il mercato dell’automobile e favorire il passaggio all’ibrido o all’elettrico, riducendo le emissioni inquinanti: è questo l’obiettivo del Governo che, con il decreto Rilancio, ha messo sul piatto della bilancia 70 milioni di euro per incentivare l’acquisto di veicoli ecologici a basso impatto ambientale.
Il bonus scatta a partire dal 1 agosto anche per l’acquisto di auto con motori tradizionali euro 6 ma sarà sulle auto elettriche e ibride che si avranno gli incentivi maggiori, che potranno arrivare fino a 10mila euro in caso di rottamazione della vecchia auto.
Il meccanismo degli incentivi auto 2020 introdotto nel DL Rilancio ricalca quello dello scorso anno ma con importanti novità. Oltre ai modelli ibridi e elettrici, con incentivi fino a 10.000 euro in caso di rottamazione, il Governo ha deciso di aggiungere nuovi bonus anche per le auto Euro 6, per un totale di 3.500 euro: 2.000 euro dal concessionario e 1.500 dallo Stato in caso di rottamazione di una vettura con almeno 10 anni. Il bonus viene concesso per auto con emissioni di CO2 tra 61 e 110 g/km e con un prezzo massimo di 40.000 euro al netto dell’IVA. Senza rottamazione l’incentivo scende a 1.750 euro.
Il nuovo pacchetto si somma all’Ecobonus, che ora per le auto con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km arriva fino a 10.000 euro in caso di rottamazione, aggiungendo 4.000 euro ai 6.000 euro già previsti. A fronte di questi incentivi, il Governo ha anche previsto una ecotassa per scoraggiare l’acquisto di vetture inquinanti.
Verranno finanziati gli acquisti effettuati dal 1 agosto al 31 dicembre 2020 per autovetture nuove con prezzi di listino massimo di 61.000 € IVA inclusa (50.000 € IVA esclusa). Gli incentivi riguardano anche i veicoli Euro 0, 1, 2, e 3 per i quali è previsto un ecobonus che varia da 6.000 fino a 2.500 €, ma è bene ricordare come si debba sempre rispettare il tetto massimo di spesa per l’acquisto di 61.000 €.
Chi deve cambiare l’auto può pensare di farlo sfruttando questi incentivi, strizzando l’occhio al mercato delle auto ibride ed elettriche. Come detto, l’intento del Governo è quello di favorire la circolazione di vetture in grado di emettere valori di CO2 più bassi, con un vantaggio per l’ambiente e la qualità dell’aria soprattutto nelle grandi città.