Poco più di sette anni. È il tempo che ci resta per fermare i cambiamenti climatici e limitare le emissioni di biossido di carbonio prima che si arrivi a un punto di non ritorno.
Il count down è stato avviato a New York dal Climate Clock, l’iniziativa di un gruppo di artisti, attivisti e scienziati che hanno portato nel cuore della Grande Mela un orologio che segna gli anni, i giorni, le ore, i minuti e i secondi che abbiamo per agire.
Ad accompagnare il conto alla rovescia la scritta “The Earth has a deadline”, la Terra ha una scadenza. Sul sito ufficiale dell’evento, anche un messaggio volto a sensibilizzare la popolazione mondiale: “L’umanità ha il potere di aggiungere del tempo, ma solo se lavoriamo collettivamente e misuriamo i nostri progressi rispetto a obiettivi ben definiti”.
Il countdown, che segue una stima basata sugli studi condotti dalle Nazione Unite, dovrebbe esaurirsi a gennaio 2028. In quel momento e con gli attuali livelli di inquinamento da Co2, la temperatura media della Terra salirà di 1,5-2° C con conseguenze catastrofiche per il pianeta.
Il Climate Clock, comparso sulla parete del grattacielo Metronome a Union Square, New York, era stato installato a Berlino lo scorso anno mentre nel 2021 sarà a Parigi.