Ci restano solo 7 anni per salvare il Pianeta: non sprechiamoli

Online il quarto numero del Magazine di SmartGreen Post

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Poco più di sette anni. È quanto ci resta per fermare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di CO2 prima che si arrivi a un punto di non ritorno.

Salvare il pianeta è un dovere di ognuno di noi, nessuno escluso. Scendere in piazza, protestare, organizzare convegni su convegni sono gesti importantissimi per sensibilizzare l’opinione pubblica e i singoli cittadini. Ma non bastano.

In questa pazza estate appena trascorsa abbiamo assistito a eventi meteorologici estremi, incendi che hanno devastato l’Italia del centro-sud, allagamenti e alluvioni che hanno provocato ingenti danni soprattutto nelle regioni del nord. I ghiacciai continuano a sciogliersi a ritmi allarmanti mentre il livello del mare, i cui fondali sono ricoperti di plastica, continua a salire. Come si riassume tutto questo? Con due parole: cambiamento climatico.

Chi ancora si ostina a negare l’evidenza, puntando il dito soltanto contro la cattiva gestione della cosa pubblica, sulla scarsa manutenzione e sulla mano dolosa dell’uomo (tutte concause da non sottovalutare), rischia di perdere di vista il vero motivo alla base dei recenti disastri ambientali, più o meno naturali.

Ma c’è dell’altro. La pandemia da Covid-19 e il lockdown, che in un primo momento sono apparsi come una cura disintossicante per il pianeta Terra, rischiano invece di riportaci indietro, vanificando parte dei sacrifici compiuti finora e allontanandoci dagli obiettivi stabiliti per il 2030 e il 2050.

I dati più recenti, infatti, dicono che l’inquinamento atmosferico non si è fermato durante i mesi di quarantena; che sì i livelli di biossido di azoto sono calati ma non si sono invece ridotte le concentrazioni di polveri sottili nelle nostre città. Cosa fare allora?

Nel quarto numero del magazine di SmartGreen Post troverete, acconto all’analisi dei problemi, una serie di soluzioni che ci aiutano a invertire la rotta. Le prime e più semplici sono quelle da mettere in pratica ogni giorno nella nostra qualità: ridurre il consumo di carne in modo da tagliare le emissioni prodotte dagli allevamenti intensivi e da preservare il benessere degli animali; acquistare prodotti da agricoltura biologica, siano essi alimentari che cosmetici; investire non più in auto a benzina ma su elettrico e ibrido; affidare i proprio risparmi a istituti finanziari che propongono investimenti sostenibili; fare una corretta raccolta differenziata.

Piccoli gesti che, se compiuti quotidianamente da tutti noi, hanno un grandissimo valore ideologico e pratico. Azioni semplici che ci consentiranno di non sprecare i sette anni che ci restano per salvare il pianeta. La nostra unica casa.

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