“Restore Our Earth”, ripariamo/riabilitiamo la nostra Terra. È questo il tema della Giornata della Terra, giunta alla sua 51esima edizione. L’obiettivo dell’Earth Day 2021, che si celebra come ogni anno il 22 aprile, è quello di sensibilizzare i cittadini di tutto il mondo affinché si impegnino a salvaguardare e proteggere il Pianeta. Come? Innanzitutto riducendo l’impatto ambientale attraverso l’utilizzo di processi naturali, l’impiego di tecnologia verde e tecniche innovative, ma anche cercando di rimediare ai danni causati alla Terra.
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Come è nato l’Earth Day
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
Tra i promotori della Giornata della Terra ci fu il senatore Democratico statunitense Gaylord Nelson, che aveva già organizzato una serie di incontri e conferenze dedicati ai temi dell’ambiente. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”, queste le parole pronunciate dal senatore all’epoca.
Nel 1969 a Santa Barbara, in California, ci fu uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti, causato dalla fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Unione Oil. L’incidente riaffermò con forza la necessità di occuparsi delle tematiche ambientali, sensibilizzando l’opinione pubblica e il mondo politico.
Il 22 aprile 1970, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro il degrado ambientale, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.
L’Earth Day ha contribuito in modo determinante alla creazione del primo Summit sulla Terra, svoltosi nel 1992 a Rio de Janeiro, la prima conferenza mondiale che riunì capi di Stato e di Governo per discutere sulle misure per migliorare lo stato di salute del Pianeta. Ma la vera svolta si è avuta negli anni 2000 con lo sviluppo di Internet, che ha consentito di allargare enormemente la partecipazione all’Earth Day che ormai supera il miliardo di persone in tutto il mondo, unite dagli stessi obiettivi: la lotta al cambiamento climatico, la responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, lo sviluppo di una green economy.
Cosa possiamo fare per proteggere la Terra
Proteggere e salvaguardare il nostro Pianeta Terra è compito di ognuno di noi. Tutti possiamo e dobbiamo impegnarci ogni giorno con piccole azioni quotidiane che, messe insieme, possono rappresentare il cambiamento. Perché ogni nostro gesto non è una goccia nel mare. È il mare.
Allora, vediamo cosa fare nel concreto per dare il nostro contributo alla tutela del Pianeta.
Riduci
La prima regola per adottare uno stile di vita ecosostenibile è ridurre gli sprechi. Ciò significa innanzitutto fare una spesa ponderata, evitando gli eccessi e comprando solo ciò che riusciamo a consumare, se parliamo di alimenti, o ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Inoltre, possiamo scegliere di acquistare articoli sfusi per ridurre il packaging o articoli contenuti in imballaggi riciclati. Attenzione anche a evitare gli sprechi di gas, luce e acqua in casa. Faremo bene all’ambiente e al portafogli
Riusa
Molti degli oggetti e degli indumenti che abbiamo in casa possono essere riutilizzati anche in maniera creativa. Vecchio e rovinato non sono sempre sinonimi di inutile e da buttare, anzi. Attraverso le tecniche del riciclo creativo possiamo trasformare gli oggetti e dare loro nuova vita affinché tornino utili e fruibili.
Ricicla
E quando un oggetto non è proprio più recuperabile, allora riciclalo. I vecchi materiali non sono scarti ma risorse se opportunamente differenziati e smaltiti nel modo corretto. Per una buona raccolta differenziata, segui la rubrica “Dove lo butto” su SmartGreen Post e scarica l’app gratuita SmartRicicla. La differenziata non avrà più segreti.
Recupera
Oggetti e indumenti che non utilizziamo più, perché non ci piacciono o non ci servono, potrebbero essere molto utili a qualcun altro. Allora, niente sprechi. Anche in questo caso, l’alternativa alla discarica è il recupero. Come? Possiamo regalare i vecchi vestiti, soprattutto quelli dei bambini, i mobili, i libri, gli elettrodomestici. E se proprio non vogliamo regalarli, allora mettiamoli in vendita o nei tanti mercatini dell’usato che si trovano sul territorio o online, dove si moltiplicano le piattaforme per la compravendita del second hand.
Spegni
Usa l’auto solo quando è necessaria e concediti una passeggiata a piedi per i piccoli spostamenti, non lasciare luci accese e fai attenzione agli stand-by. Non lasciare il rubinetto dell’acqua aperto quando ti lavi i denti o ti insaponi sotto la doccia. Piccoli genti che non costano nulla e che fanno bene all’ambiente e alle tasche.
Smaterializza
Basta un click per ridurre la quantità di carta utilizzata per bollette, estratti conti, mail. Cerchiamo di passare dal cartaceo al digitale, evitiamo di stampare la posta elettronica e i documenti che potremmo conservare anche in digitale.
Semina
Quando fai una passeggiata, prendi l’abitudine di portare con te semi e noccioli di frutta e gettali casualmente nei giardini e nelle aiuole, chissà che non spunti qualche alberello. Nel tuo piccolo, prova a piantare un seme, fai crescere un po’ di verde in casa, che sia una pianta decorativa o erba aromatica.