Nuova serie Tv: un viaggio in camper nella natura

Vivere e viaggiare nella natura, in modo semplice, senza rinunciare alla libertà, le tematiche della nuova serie tv del regista Paolo Goglio.

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© Tim Gouw on Pexels

È un viaggio in camper con protagonisti Gianna, una “camperina” maliziosa, e con a bordo un equipaggio composto da Leone, cane coccolone, e Paolo Goglio, regista e autore della nuova serie televisiva itinerante, che verrà trasmesso da diversi network televisivi in tutta Italia.

Lui è Leone cane coccolone, lei è Gianna camperina adolescente poco più che dodicenne, poi c’è quello là che tiene il volante, e anche la telecamera, ovvero Paolo Goglio, autore e interprete dell’inedita serie televisiva che sarà distribuita ai principali network ed emittenti TV indipendenti.

Un programma concepito per portare un messaggio di libertà, natura, evasione spensierata e armonia esistenziale.

Il camper

ll camper è sicuramente il veicolo del momento, un settore, quello del plein-air, in pieno boom dopo il lungo periodo di lock-down e restrizioni ancora in corso. Il camper si sta rivelando la soluzione migliore per mantenere distanze sociali e autonomia di spostamento, ideale per le famiglie che si spostano e convivono insieme in uno spazio autogestibile, evitando eccessivi contatti con ambienti comuni e soprattutto amplificando lo spazio che tanto è venuto a mancare in questo periodo.

Se da una parte la cellula abitativa è abbastanza minimale, infatti, il vero protagonista diventa l’ambiente, la possibilità di essere ovunque, dormire di fronte al mare sotto un cielo stellato, cucinare e pranzare in un’area di sosta attrezzata o in una piazzola libera. 

Il programma Tv

Grazie al contributo di alcune associazioni, Paolo Goglio ha realizzato questo format itinerante, personalizzato il camper con i colori della bandiera di Amore con il Mondo, aggraziato da tratti adesivi delicati e femminili e dedicandolo alla sentita memoria di Gianni e Anna, i suoi genitori recentemente ricongiunti in cielo. E’ nata così Gianna, la prima camperina, che unisce nella sua locuzione il loro nome.

© Paolo Goglio

“Mio padre e mia madre amavano moltissimo viaggiare”, racconta Paolo Goglio. “Lui realizzava splendide immagini e video di ottima qualità, lei annotava tutto quello che visitavano e creava le relazioni di viaggio da cui sviluppavano la trama e i testi. Ho fatto della passione di mio padre una attività professionale che svolgo da oltre 40 anni e ora loro viaggeranno sempre insieme a me, congiunti non solo nella mia memoria affettiva ma soprattutto nel firmamento di stelle che mi guidano e mi orientano.”

Le tematiche

I contenuti della serie TV saranno un mix eterogeneo di sequenze che descrivono la vita da camperista, con le varie tematiche e gli imprevisti del caso. Il piacere della guida, la possibilità di vivere e abitare ovunque, seguire le stagioni e l’andamento climatico/meteorologico, persino la mobilità operativa grazie allo smart-working che oggi definisce un nuovo modello di autonomia fondamentale per la propria libertà. Paolo Goglio, esperto autore e interprete della bellezza del mondo naturale, può così coniugare il proprio talento professionale con un teatro universale, gli studi televisivi si trasformano in un grande palcoscenico globale in cui raccogliere immagini autentiche e immersive.

Il messaggio

“Il mio intento è quello di utilizzare la tecnologia e la connettività per portare al mondo un messaggio di luce, di pace e di amore. Quanto più sono immerso nella natura e quanto meglio posso viverla, ascoltarla e quindi riportare non solamente le immagini, ma anche quelle riflessioni, osservazioni e considerazioni che ricevo in dono. C’è uno scibile umano, che è la conoscenza tradizionale che tramandiamo con i libri, le scuole e le biblioteche. E poi c’è una conoscenza di altro genere, implicita e intrinseca in ogni singola forma di vita, dal granello di sabbia alle onde del mare, dalle nuvole alle stelle, in ogni foglia e in ogni frutto, dalle radici alle fronde. Quando cammino in un bosco, una prateria, una scogliera o un qualunque spazio naturale, ricevo numerose informazioni. Io definisco tutto questo la “Biblioteca dell’Universo“. Ora che la tecnologia mi consente di realizzare immagini di altissima qualità con apparecchiature di minimo ingombro e massima versatilità, posso esprimere al meglio la mia creatività per interpretare e tradurre questi preziosi messaggi e tramandarli attraverso i canali di comunicazione”.

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