Le difficoltà in cui arranca a livello globale la lotta alla crisi climatica, come dimostrato dalla Cop28 di Dubai, evidenziano ancora una volta l’importanza di non sottrarsi ai piccoli (ma grandi) cambiamenti individuali. In questo senso, le Feste costituiscono un’ottima occasione anche per mettere in atto stili di vita che sostengono i servizi che svolgono le foreste: dalla cattura del carbonio alla preservazione della biodiversità e del suolo, fino alla regolazione del ciclo dell’acqua e alle opportunità ricreative che una gestione responsabile dei boschi può garantire. Una gestione forestale responsabile, certificata dal “bollino” FSC Forest Stewardship Council, costituisce un’opportunità di scelta importante, che ogni cittadino intenzionato a preservare il patrimonio boschivo a livello globale può sostenere. FSC infatti è la Ong che promuove da trent’anni filiere di approvvigionamento delle materie prime forestali che tutelino non solo l’ambiente, ma anche le comunità locali e la sostenibilità economica.
Gli alberi entrano nelle nostre case in molte forme, in particolare sotto forma di carta e legno e questo costituisce una grande sfida per la sostenibilità domestica. Ecco che allora anche la scelta dei regali di Natale può essere direzionata verso un packaging sostenibile e materie prime di origine forestale provenienti da una gestione responsabile dei sistemi boschivi.
Sul versante giocattoli, merita una segnalazione la linea ECO+ di Chicco (Artsana): realizzati con plastica riciclata all’80%, sono una linea Made In Italy progettati da Chicco nel rispetto dell’ambiente. Le scatole sono riciclabili e la carta utilizzata proviene da foreste gestite responsabilmente secondo gli standard di FSC.
Per chi invece sceglie di regalare (o regalarsi) un’agenda, quelle “motivazionali” per il 2024 LifePlanner sono realizzare con carta certificata FSC e sono disponibili sia nella versione da 12 che da 16 mesi (da Settembre 2023 a Dicembre 2024) e sono in diversi formati: piccola, grande e Limited Edition.
Sul versante dell’abbigliamento, ha confezioni certificate FSC la gamma di abbigliamento sportivo del brand bolognese Macron: la carta utilizzata per il confezionamento di magliette, pantaloncini e tute (per il tempo libero, sport individuali e di squadra) deriva da una filiera trasparente e certificata secondo gli standard internazionali del Forest Stewardship Council.
La scelta di sostenibilità del packaging è un punto di forza anche nel campo della cosmesi. A partire da L’Erbolario: da quasi dieci anni per ridurre il proprio impatto ambientale, insieme ad altre pratiche il brand ha deciso di utilizzare per imballaggi, calendari, agendine, brochure, depliant e cataloghi, la carta certificata secondo gli standard internazionali FSC. Packaging amico delle foreste anche per i laboratori ecobio Omia, brand di cosmesi di Manetti&Roberts e Bioclin (Istituto Ganassini): il 100% del materiale cartaceo utilizzato proviene da foreste certificate FSC e da altre fonti controllate.
Infine, se si sceglie di regalare qualcosa di dolce, si può optare per il ricercato brand perugino di cioccolatini Vialetto 1893 (gruppo Colussi), che pure utilizza per le proprie originalissime confezioni di tavolette e praline solo carta certificata FSC.
Finite le Feste, le confezioni di questi prodotti possono essere avviate al riciclo, promuovendo quindi sistemi virtuosi di riuso: secondo dati Comieco, nel 2022 nel nostro Paese sono stati raccolti 3,6 milioni di tonnellate (+0,6%) di carta e cartone, con un tasso di riciclo che supera l’80%. Il riciclo di questi materiali comporta inoltre una minor pressione sulle foreste mondiali, dato che una parte delle fibre ricavate può essere impiegata per creare nuova carta e cartoncino.