Pavia, esplosione nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi

Forte boato stamattina all'alba, poi una nube nera ha coperto il cielo rendendo l'aria irrespirabile

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Forte esplosione alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia, una delle più grandi d’Italia. L’allarme è stato lanciato questa mattina alle prima luci dell’alba, ad andare in fiamme è stata l’isola 7 dell’impianto, dalla quale si è alzata una lunga colonna di fumo. Sul posto sono arrivate le squadre interne anti incendio vigili del fuoco, forze di polizia e tecnici dell’Ats per iniziare il monitoraggio dell’aria. Non ci sono feriti.

“L’allarme sta rientrando – ha scritto il Comune sul sito – nessun ferito, tutto sotto controllo. Alle ore 6,35 circa si è sentito un forte boato in Raffineria. Abbiamo attivato le procedure interne comunali (PEC). È stato attivato l’allarme interno Eni e ora sta rientrando. Vi terremo aggiornati”. L’impianto era fermo per un intervento di manutenzione programmata. Il boato di è sentito anche a chilometri di distanza.

Non è la prima volta che si sviluppano incendi nella raffineria Eni di Sannazzaro dè Burgondi. A dicembre 2016 una esplosione devastò l’impianto Est. L’unico a riportare conseguenze fu un operaio, leggermente intossicato, mentre alla popolazione fu chiesto di chiudere le finestre a causa della nube nera sprigionatasi nell’aria. Il giorno successivo, Eni dichiarò che l’aria non era inquinata. Dopo più di due mesi, un altro incendio esplose nell’isola 7, dove si lavora il greggio, la stessa andata a fuoco stamattina. Anche in quel caso non ci furono feriti.

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