Il Senato ha approvato il decreto Clima con 136 sì, 93 no e due astenuti. Ora il provvedimento passa alla Camera. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha espresso grande soddisfazione: “È il primo pilastro del green new deal. Il dibattito parlamentare lo ha arricchito e migliorato. E ora velocemente alla Camera per approvare la prima legge del governo sul clima. Ringrazio tutte le forze della maggioranza per aver lavorato costruttivamente e insieme al testo e averlo significativamente implementato”.
Il testo è composto da otto articoli e contiene una serie di misure volte a contrastare i cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell’aria. Tra le altre cose, il provvedimento prevede misure per incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane, disposizioni per la promozione del trasporto scolastico sostenibile e in materia di azioni per la riforestazione. La norma riconosce, poi, in via sperimentale, un contributo a fondo perduto a favore dei green corner, ovvero degli esercenti che decideranno di incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari, sfusi o alla spina.
La legge, spiega il ministro, “segna le linee programmatiche cioè dice ai governi attuale e a quelli successivi: dovete tenere conto dell’eco-sostenibilità. Si tratta quindi di una norma che va oltre la nostra generazione e guarda al futuro”.
Durante il percorso parlamentare, sono stati approvati emendamenti della commissione che introducono il coordinamento con il piano nazionale integrato per l’energia e il clima, istituiscono il tavolo permanente sull’emergenza climatica, introducono il coordinamento delle politiche pubbliche per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, il fondo per il rimboschimento e la tutela idrogeologica delle aree interne. Approvati anche emendamenti del governo per la qualità dell’aria nelle aree protette nazionali e il Programma sperimentale “mangia-plastica”.