Mani grosse e indurite dalla fatica e il sorriso soddisfatto di chi sa di aver fatto qualcosa di importante per l’ambiente. Il suo nome è Jadav Payeng, un contadino indiano che con il solo aiuto delle sue mani ha piantato una foresta che ora dà rifugio a numerose specie animali ed è diventata un condensato di biodiversità.
Jadav ha 60 anni, vive nel nord dell’India e ha una casa modesta in cui abita con la sua famiglia di cinque persone. La sua storia, raccontata in un video pubblicato su Youtube da Nas Dailye, ha dell’incredibile perché mostra come basta l’impegno di una singola persona per far rifiorire il deserto. Immaginate cosa possiamo fare lavorando tutti insieme!
La storia inizia circa quarant’anni fa quando l’agricoltore indiano si accorse che tutto intorno a lui stava cambiando: gli alberi stavano morendo, gli animali scappavano dal fiume e la terra diventava sempre più desolata. In una parola: deforestazione.
Anziché starsene con le mani in mano, Jadav Payeng face qualcosa di molto semplice, iniziò a piantare alberi. Ogni giorno tagliava rami dai suoi alberi e si incamminava verso la sua destinazione; per raggiungerla doveva attraversare il fiume con una barchetta e, arrivato sull’altra sponda, camminava ancora due ore per arrivare a un pezzo di terra desolato dove non cresceva nulla e piantarci un albero.
Il contadino ha fatto questo ogni giorno per tre mesi all’anno, ogni anno, per quaranta anni finché gli alberi non sono diventati una foresta. Una meravigliosa foresta verde di circa 550 ettari, più grande di Central Park a New York.
Gli alberi, ormai diventati adulti, producono semi che spargendosi sul terreno creano nuova vita. Dopo molti anni, anche gli animali hanno iniziato a popolare la foresta. Ci sono elefanti, tigri, rinoceronti e la flora cresce prosperosa tanto che ormai Jadav può coltivare quella terra e guadagnarsi da vivere.
Un giorno la storia dell’agricoltore è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica dai media locali e Jadav Payeng è diventato una specie di star. Le persone hanno iniziato a chiamarlo “Forestman of India”, ovvero l’uomo della foresta indiana. Il presidente della nazione gli ha conferito un riconoscimento e ed è stato inviato come speaker a numerose conferenze, diventando una fonte di ispirazione per milioni di persone.
Dopo quarant’anni dalla prima volta, Jadav Payeng pianta ancora alberi regolarmente e non ha intenzione di fermarsi anche se ora ha un altro obiettivo: scrivere un libro raccontando la sua esperienza e spiegando l’importanza della natura e degli alberi anche alle generazioni più giovani.
Foto: screeenshot dal video di Nas Dailye