Il Natale si avvicina ma non sarà un Natale come gli altri. Ci mancheranno gli abbracci, le grandi riunioni di famiglia, i festeggiamenti in strada per il Capodanno. Eppure, c’è dentro di noi una volontà incrollabile di difendere le tradizioni: le case si riempiono di addobbi, alberi di Natale, ghirlande, presepi, le strade si colorano di luci, i negozi – seppur in sofferenza a causa delle misure anti Covid – si affollano di gente impegnata a scegliere regali per amici e parenti.
Natale è la festa della famiglia e, in un certo senso, la festa dell’ambiente. Perché? In un periodo dell’anno contraddistinto dal consumismo sfrenato e dallo spreco di cibo, possiamo fare la differenza.
Come? Attraverso i piccoli gesti. A cominciare dalla scelta dell’albero sostenibile fino alla riduzione degli sprechi a tavola, possiamo rendere il Natale una festa più amica dell’ambiente. Si stima che, complessivamente, i rifiuti in questo periodo aumentano in media del 30%. Considerata la tipologia dei simboli natalizi, dagli imballaggi di dolciumi e regali alle stoviglie usa e getta, si prevede un aumento del volume di rifiuti destinati spesso all’indifferenziata, un aggravio ulteriore per lo smaltimento da parte delle amministrazioni locali con inevitabili impatti sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Ma ognuno può fare la differenza approfittando delle feste per imparare stili di vita più attenti, con un occhio anche al portafoglio.
È per questo che abbiamo voluto dedicare il quinto numero del Magazine al Natale e a tutte le scelte sostenibili che possiamo fare per rendere le festività amiche dell’ambiente.
Iniziamo dalla scelta dell’albero: meglio optare per un abete vero, acquistato in un vivaio certificato, che è possibile ripiantare o donare dopo le feste. In alternativa, possiamo usare piante che già possediamo o rami secchi. Per gli addobbi, usiamo la creatività realizzando piccole decorazioni con i materiali di scarto. Per le luci, meglio i led che consentono un risparmio di eneria fino all’80%.
Acquista i regali nei negozi locali, possibilmente senza usare l’auto, e impacchettali in modo orginale e sostenibile, magari con carta di giornale e vecchi tessuti.
Per pranzi e cenoni, anche se in numero ridotto a causa del Covid, fai scelte green. Se proprio non vuoi un menù vegetariano, allora acquista carne e pesce da produzioni locali e soprattutto, evita gli sprechi. Non buttare gli avanzi e preferisci le stoviglie classiche a quelle di plastica usa e getta.
Infine, rinuncia ai fuochi d’artificio: te ne saranno grati l’ambiente e gli animali.
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