“Non dimenticarti di buttare la spazzatura!”. Questa frase così intrisa di quotidiano merita una riflessione più approfondita. Quanti di noi sono colti da sentimenti di desolazione aprendo la pattumiera condominiale e notando che il caro vicino fa ancora ampio uso di bicchieri di plastica senza differenziarli o che, peggio, non separa né vetro, né carta, né plastica per -cito- mancanza di tempo? Togliendo la vista disdicevole di certe immondizie condominiali, il problema dei rifiuti è reale e merita di essere risolto il prima possibile. A volte riciclare non è sufficiente: lo dice Zero Waste Europe le cui cifre mostrano chiaramente che malgrado tutte le nostre buone intenzioni soltanto una piccola parte dei rifiuti è davvero riciclata.
Com’è possibile ridurre il più possibile la produzione di rifiuti nella quotidianità?
1 – “Rifiutare”: Questa regola ci viene insegnata direttamente da Bea Johnson pioniera dello stile di vita Rifiuti Zero e madre minimalista di famiglia. Rifiutare si applica a tutto ciò di cui non avete davvero bisogno, ma che prendete ugualmente perché gratis, dalla busta di plastica a quel gadget della sagra del fungo prataiolo. Parlando della busta di plastica, ormai delle simpatiche Tote Bags sono disponibili un po’ dappertutto e portarle con voi vi permetterà di non ritrovarvi con cassetti straripanti di sacchetti di dimensioni e materiali vari.
2 – Comprare qualcosa usando il proprio contenitore. E’ importante anche considerare che in Italia i due decreti-legge 111 del 14 ottobre 2019 e 141 del 12 Dicembre 2019, Articolo 7 autorizzano i consumatori ad usare i propri contenitori previa richiesta all’esercente. Si tratta di un’azione facile il cui effetto si vede immediatamente! I livelli possono essere diversi. Livello base: comprare il pane o la frutta nel proprio sacchetto. Livello intermedio: comprare salumi e formaggi, carne e pesce utilizzando il proprio contenitore. Livello intermedio/avanzato: cercare un negozio specifico per gli sfusi. La lista di negozi di questo tipo in Italia può essere trovata qui: SFUSITALIA.
3 – Fare una lista della spesa e un planning settimanale dei pasti. Ovviamente questa regola è flessibile in funzione dello stile di vita di ciascuno, ma se decidete di applicarla i riscontri saranno praticamente immediati. Ovviamente questa alternativa può essere assolutamente graduale e modulabile tramite il ricorso al congelatore. Consiglio di cucinare grandi quantità di legumi e congelarle in barattoli per fronteggiare voglie di hummous dell’ultimo minuto o semplicemente un pranzo al volo in ufficio.
4 – Portare un contenitore per i resti al ristorante: questa sembra davvero un’alternativa da persone oculate, eppure si tratta di un’azione super efficace contro gli sprechi!
5 – Essere indulgenti se proprio per una settimana non ce l’avete fatta e la spazzatura si è riempita rapidamente. Prendo in prestito una frase di Zero Waste Paris, un’associazione molto efficace nelle azioni per ridurre la produzione di rifiuti: Non serve che pochi seguano perfettamente lo stile di vita Zero Waste, ma è molto più importante che tanti lo facciano in maniera imperfetta!